PREFAZIONE DELLA PROF.SSA ROMEA SONCINO

Docente di Erotologia comparata all’Università di Turbino



È nella natura delle cose considerare la diversità fisica tra maschio e femmina come un argomento di universale armonia e già in questa poche parole si denota l’incongruenza della cosa; è infatti abbastanza impensabile considerare la diversità come punto di intesa, oltre ad essere geometricamente assai improbabile.


Partendo quindi da queste basilari considerazioni, viene spontaneo considerare l’opera di questo emergente autore come un caso letterario,

se non addirittura umano, unico nel suo genere, dove le istintive doti di analisi e riflessione

si uniscono all’esperienza acquisita personalmente dallo scrittore stesso.


L’Eros si sveste finalmente di quegli orpelli atavici che la linguistica gli ha imposto con la banale scusante di circuire o irretire il comune senso

del pudore… e finalmente di veste di una nuova magica intensità: la Purezza

nella sua forma più scarna. La Libidine come filo conduttore di tutta la trama.

Tutto è volutamente e voluttuosamente lasciato alla fantasia e all’immaginazione.


L’originalità di questo libro non sta certo nell’argomento trattato, ma nel modo unitario e singolare con cui l’autore ha voluto lasciare la propria impronta nella storia della moderna letteratura, oltre che nei nostri pensieri più lascivi.