PREFAZIONE DELLA PROF.SSA CELMA PHOTRY

Ordinaria di sociologia vacanziera all’Università

di Perditemp (U.S.A. e getta)



Uno dei più grandi vantaggi di cui l’umanità tutta ha potuto beneficiare con l’avvento del turismo

di massa è senza dubbio la conoscenza reciproca.


Mai come nella nostra epoca gli uomini hanno potuto sentirsi tanto vicini, affratellati da una bramosia di evasione che li spinge all’incontro

ed allo scambio delle reciproche esperienze.

Nell’ottica di questa nuova tipologia dell’essere,

il libro di Liviano Riva rivela tutto il suo pregio narrativo.


Può sembrare fin troppo facile esaltarne

i contenuti ma, facendo anche la semplice introduzione alla lettura, non si può restare indifferenti di fronte ad un’opera che racchiude

in sé il sapore segreto e recondito di un’avventura.

 

Tutti possono riconoscersi protagonisti di questo libro. È nell’intento del suo autore coinvolgere i lettori stessi in un unico giro vizioso di parole che non lasciano spazio

a dubbi inibitori ma aprono gli orizzonti infiniti della fantasia.


Questo volume è da raccomandare soprattutto ai giovani, affinché ne possano recepire appieno i consigli e, facendone buon uso, imparino a sfruttare al massimo le loro capacità motorie.

Diamo a questi giovani nuove mete, nuovi programmi e dessi si sentiranno finalmente cittadini del mondo.


Il mio personale giudizio su quest’opera è senz’altro eclatante, è “l”Uovo di Colombo” del muoversi oggi, la soluzione di tutti quei problemi che angustiano il nostro meritato relax. Sono più che certa che anche voi concorderete con me nell’indicarlo quale incentivo al non isolarsi, alla scoperta di quegli angoli del nostro pianeta che ancora

ci sono sconosciuti come quelli del nostro io inconscio.